Matteo Campagnoli (Milano, 1970) è autore della raccolta di poesie In una notte fortunata (Casagrande 2010); della pièce teatrale Dioniso a Tebe (2012), tratta dalle Baccanti di Euripide; e del libro di viaggio Dispacci dai Caraibi (Quodlibet/Humboldt 2015). Come traduttore ha curato, tra l’altro, opere dei poeti Premio Nobel Derek Walcott e Iosif Brodskij per Adelphi. Con Walcott ha inoltre lavorato alla messa in scena italiana delle pièce Odissea. Una versione teatrale (Ortigia Festival 2005) e Moon-Child (AAR 2011). Suoi saggi, traduzioni e poesie sono apparsi su riviste e quotidiani come «Lo Straniero», «Il Corriere della sera», «Il Sole 24 Ore», «Viceversa» (CH), «Agenda» (GB), «Epiphany» (USA). È il direttore artistico del festival di letteratura e traduzione «Babel» (vincitore dei due maggiori premi svizzeri per la promozione culturale) e tra i fondatori della rivista «Specimen. The Babel Review of Translations». Nel 2008 ha ricevuto il Premio Mario Luzi per la poesia inedita, nel 2011 il Premio Achille Marazza per la traduzione di poesia, nel 2016 la menzione speciale al Premio Benno Geiger per la traduzione di Egrette bianche di Derek Walcott. Di recente ha cominciato a fotografare nel suo quartiere e altrove.  

Matteo Campagnoli (Milan, Italy, 1970) is the author of the poetry collection In una notte fortunata (Casagrande 2010); the play Dioniso a Tebe (2012), after Euripides’ Bacchae; and the travelogue Dispacci dai Caraibi (Quodlibet/Humboldt 2015). He has edited and translated works by Nobel Prize-winning poets Derek Walcott and Joseph Brodsky for Adelphi publishing house, and worked with Derek Walcott at the Italian staging of the plays The Odyssey. A stage Version (Ortigia Festival 2005), and Moon-Child (AAR 2011). His poetry, translations and essays have appeared in magazines and newspapers in Italy, Switzerland, Great Britain and the US. He is the artistic director of “Babel. Festival di letteratura e traduzione” (winner of the two major Swiss awards for cultural promotion), and among the founders of the online literally magazine “Specimen. The Babel Review of Translations.” He is the recipient of the Mario Luzi Prize for poetry and the Achille Marazza Prize for translation. He recently began taking pictures in his neighborhood and beyond.



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