Rogoredo

Work in progress | 2019-present

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Il quartiere di Rogoredo, nella zona sud-est di Milano, è stato per alcuni anni tra le più grandi piazze di spaccio di eroina e cocaina in Europa. Il via vai attorno al famigerato boschetto – dove si comprava a qualsiasi ora del giorno e della notte, ci si bucava e ci si accampava – era continuo. Le cose sono cambiate nell’autunno del 2019 a seguito di alcuni interventi massicci delle forze dell’ordine. Il commercio è proseguito a intermittenza e con affluenza minore quasi esclusivamente nelle altre due aree di spaccio, una sul binario morto che corre lungo il boschetto, l’altra sotto i ponti della tangenziale. Dall’inizio del 2020 e con l’arrivo della pandemia di Covid-19, il giro si è ulteriormente ridotto. La cascina di via Orwell, dove in molti si fermavano a dormire, si è svuotata e poi è stata abbattuta. Nessuno bivacca più in stazione. Rogoredo non fa più notizia. Tra un lockdown e l’altro si è però ricominciato a vendere, e diversi acquirenti sono tornati.

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